“Non si tratta di un processo rapido, occorreranno almeno due mesi, ma da qualche giorno le operazioni procedono a pieno regime”. Sono le affermazioni di Jon Slangerup, amministratore delegato del porto di Long Beach, in California, uno dei 29 della West Coast costretto ad operatività ridotta dalla vertenza contrattuale fra spedizionieri e personale portuale. Anche Jonathan Gold, vice presidente dei rifornimenti per National Retail Federation, ha anticipato che le consegne delle merci primaverili subiranno ritardi. Matt Priest, presidente di Footwear Distributors and Retailers of America, predice che “nelle prossime settimane vedremo un graduale decongestionamento dei porti. Ma con migliaia di container in attesa, incoraggiamo le due parti a cooperare perché le scarpe giungano in tempo”. Mancano infatti le ratifiche formali dei ventimila addetti per comporre la disputa sul rinnovo contrattuale in essere da nove mesi, sbloccata la scorsa settimana dell’intervento del ministro del Lavoro, Tom Perez. (pt)
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