Firenze/Prato: controlli regionali rivelano che le aziende cinesi sono fuori controllo

Secondo Confartigianato di Firenze, i dati emersi dai controlli della Regione sulle aziende cinesi (presenti in provincia di Firenze e Prato), attive nei settori dell’abbigliamento, della pelletteria e del mobile, rappresentano “una Caporetto” per il sistema imprenditoriale. Sulle 1.096 aziende finora censite (sono 7.700 in totale), il 67% ha presentato palesi irregolarità. A Prato la percentuale è stata dell’80%, nell’empolese il 68% e nel fiorentino il 54%. “Preoccupa anche il dato delle aziende che si credevano aperte e che, invece, sono state trovate chiuse – spiega il direttore di Confartigianato, Daniela Checchi – Sono il 13%, un dato che dimostra la tendenza delle imprese cinesi ad aprire e chiudere a ritmo vorticoso, vanificando gli sforzi per garantire sicurezza lavorativa e regolarità fiscale”. (aq)

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