Le vendite di Coach crescono del 6%, quelle di Michael Kors “oltre le aspettative”. Nella sfida del premium USA vincono tutti

Le vendite nette del gruppo Coach nel quarto trimestre si attestano a 1,1 miliardi di dollari circa 900 milioni di euro), in crescita del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nell’intero anno fiscale il giro d’affari tocca la soglia dei 4,9 miliardi di dollari (4 miliardi di euro), in leggero aumento (+2%) su base annua. Nel bilancio del gruppo statunitense della moda rientrano anche i costi delle acquisizioni eccellenti operate nell’ultimo periodo: quella di Stuart Weitzman (che partecipa agli incassi della holding con vendite in crescita del 15% nell’ultimo trimestre) e di Kate Spade. Il ceo di Coach, Victor Luis, si dice soddisfatto “per la crescita a doppia cifra dei ricavi netti”, mentre il gruppo prevede incassi in crescita del 30% nel 2018. Nella sfida dell’alto di gamma a stelle e strisce raggiunge risultati positivi anche Michael Kors, fresco acquisitore di Jimmy Choo. Nel trimestre aprile-giugno le vendite nette retail del gruppo sono cresciute del 10,1% (619,1 milioni di dollari, circa 515 milioni di euro) grazie a 67 nuove aperture. Malgrado i ricavi totali siano calati del 3,6% (952,4 milioni di dollari, pari a circa 793 milioni di euro), il ceo e presidente del gruppo John D. Idol commenta: “La performance del primo trimestre supera le nostre aspettative, grazie alle vendite in Nord America ed Europa. Il 2018, però, sarà un anno di transizione”.

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