Lunghe file di viaggiatori alle Dogane cinesi: perché?

Pechino alza il tiro contro l’ingresso in patria degli articoli di lusso comprati all’estero, dove, per quanto riguarda gli accessori moda, gli scontrini sono più bassi. Da qualche giorno, in porti e aeroporti, sono infatti stati inaspriti i controlli doganali sui bagagli di turisti e viaggiatori. Obiettivo: far dichiarare qualsiasi accessorio acquistato all’estero. Sui beni “importati” di valore superiore ai 2.000 reminbi è dovuto il pagamento del dazio, mentre sugli articoli non dichiarati per un valore fino a 175.000 reminbi sarà imposta una multa. Oltre potrebbero essere inflitte pene detentive. La misura, dicono in Cina, si è resa necessaria per limitare la massiccia pratica del “daigou”, l’acquisto all’estero di accessori di lusso (30-40% in meno il prezzo) da rivendere in patria. Gli addetti ai lavoro temono, però, che in questo modo si scoraggi lo shopping internazionale dei turisti di Pechino, la cui spesa vale gran parte del fatturato internazionale dell’alta gamma.

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