Da Minkoff, a New York: per non fare la fila si paga con lo smartphone. Intanto la griffe trasloca le sfilate a Los Angeles

Primo fra i brand del lusso, Rebecca Minkoff ha installato il sistema di auto-pagamento QueueHop (cosiddetto self-checkout) nel suo flagship store newyorkese di SoHo. “I millennials vogliono avere un controllo sempre maggiore su ogni aspetto dello shopping – ha dichiarato il ceo aziendale, Uri Minkoff -: non sono più i tempi in cui il cliente dipendeva dal commesso. Oggi dobbiamo scoprire sempre nuovi sistemi perché lo shopping accresca il livello d’esperienza extra-commerciale”. L’auto-pagamento annulla il tempo di attesa in cassa: si sceglie, si prova, si compra e si paga utilizzando lo smartphone, ma direttamente in negozio. Il pagamento avviene attraverso una app che libera un cartellino anti-furto attaccato al prodotto quando il trasferimento dell’importo è avvenuto. Il negozio, aperto nel 2005, dispone anche di smart-wall che individuano i capi, li propongono, e in camerino rispondono alle disponibilità di taglie e colori. Dal digital world alle sfilate. Anche Rebecca Minkoff, infatti, ha annunciato il trasloco sulla west coast dello show dedicato alla collezione primavera/estate 2017, prevista per il 4 febbraio prossimo, a cinque giorni dall’inizio della New York fashion week (pt)

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