Pechino taglia i dazi all’import, anche per le scarpe (dal 1° luglio). Mediobanca: per il lusso cambierà poco

Nella guerra dei dazi, il governo cinese annuncia una sorta di gesto distensivo. Dal primo luglio Pechino ridurrà le tariffe di importazione che gravano su circa 1.500 prodotti. Tra questi, anche abbigliamento e calzature. I dazi scenderanno dall’attuale 15,9% al 7,1%. Un aiuto provvidenziale per i prodotti made in Italy? Secondo Mediobanca, no. Motivazioni: ancora non si sa se l’intervento riguarderà gli accessori di lusso. In secondo luogo, se così fosse, l’analisi Mediobanca, citata dal portale PambiancoNews, reputa che la riduzione non sia così determinante per far crescere la domanda di prodotti di lusso in Cina. “Le tariffe di importazione non sono il principale fattore che differenzia i prezzi dei prodotti tra Cina ed Europa, differenza che spinge gli acquisti dei cinesi all’estero, poiché sull’importo finale impattano le politiche di pricing dei brand e l’IVA” spiega Mediobanca secondo cui il governo guidato dal premier Li Keqiang vuole facilitare l’apertura del mercato dei consumatori in Cina, promuovendo la modernizzazione industriale e la competitività delle proprie industrie. (mv)

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