Mentre la calzatura italiana continua a subire le sanzioni contro Mosca, la Turchia torna a esportare in Russia e vede aumentare la fiducia per il 2017. Secondo Mustafa ?enocak, presidente dell’associazione che riunisce gli esportatori di pellame e accessori in pelle di Istanbul, le esportazioni verso la Russia sono scese da 440 milioni di dollari a 90 milioni di dollari negli ultimi due anni, provocando la chiusura di molte aziende del settore. “Attualmente stiamo assistendo a una lenta ripresa del settore. Clienti russi stanno iniziando di nuovo a importare dal distretto della pelle di Zeytinburnu, mentre aziende turche stanno di nuovo penetrando il mercato di Mosca. Nel 2017 potremmo aumentare le nostre esportazioni verso la Russia arrivando a 200 milioni di dollari”. Un aumento che potrebbe risollevare un settore che, negli ultimi due anni, ha diversificato i mercati per compensare, in alcuni casi riuscendoci: Usa +22%, Germania +6%, Francia +7%. ?enocak ha risposto anche alle critiche ricevute dai turchi per l’aumento dei listini: “Gli investimenti aziendali per migliorare il design dei prodotti sono maggiori. Questo ha creato una fascia di prezzo più alta e diversa dalla solita. Oggi, il prezzo medio di una buona giacca di pelle di qualità dovrebbe essere di circa 200 dollari”. (mv)
Sorrisi turchi: Mosca ritorna a Istanbul, l’area pelle raddoppia l’export (che però è la metà del 2014) e alza i prezzi
