Il crowdfunding per il TCR, tecnologia di reforming termocatalitico degli scarti dell’intera filiera della carne (dagli allevamenti alla moda, passando dalle concerie), entra nel vivo. La campagna di raccolta fondi promossa da UNIC è stata presentata ieri, durante la seconda giornata di Lineapelle, a un pubblico di conciatori, rappresentanti delle griffe e professionisti delle energie rinnovabili. L’obiettivo è realizzare uno studio sul rapporto costi-benefici dell’applicazione nella realtà industriale italiana del TCR, che converte i rifiuti in bio-olio, gas di sintesi e bio-char. Presenti tecnici dell’istituto Fraunhofer, che hanno sviluppato la tecnologia, e dell’università di Bologna, che affianca UNIC nel percorso. Se l’analisi dovesse dare esito favorevole, il secondo passo del progetto sarebbe valutare la messa in pratica della tecnologia, in linea con l’economia circolare promossa dall’UE. (rp)
TCR, si fa sul serio
