“Venite a produrre da noi”: e se Brexit facesse diventare Londra una nuova meta di delocalizzazione?

E se Brexit trasformasse il Regno Unito in una nuova destinazione per la delocalizzazione produttiva, vista la progressiva riduzione delle tasse per le imprese? La domanda è lecita, alla luce di alcune voci che girano nei distretti italiani della scarpa, dove qualche imprenditore si sarebbe visto offrire un pacchetto di agevolazioni per avviare uno stabilimento produttivo oltremanica. Londra impone una corporate tax del 20%, che secondo i programmi dovrebbe diminuire al 19% nell’aprile 2017, per arrivare al 17% entro il 2020. Ma, come detto, c’è di più… “Mi è stato riferito che un collega sarebbe stato contattato da una delegazione di Londra che gli avrebbe offerto una serie di agevolazioni qualora avesse deciso di impiantare uno stabilimento produttivo in Gran Bretagna” rivela Giampietro Melchiorri, calzaturiere di Montegranaro e presidente di Confindustria Fermo, che ha sollecitato il Governo italiano ad avviare strategie, programmi e iniziative che avvicinano l’Italia ai Paesi europei “più virtuosi”. (mv)

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