Watchdog a Shanghai. 50 collezioni (cinesi) di accessori analizzate, il 25% “fa schifo”: la pelle si strappa con le mani

13 partite di capi e borse in pelle su 50 sono risultate essere di scarsa, in certi casi, infima qualità. Questo l’esito dell’ultima indagine dell’Ufficio per la Qualità e la Supervisione Tecnica di Shanghai, che ha preso in esame articoli dei brand nazionali Nexy.Co, H.Genteel, Ellassay e Meingrace, tutti venduti nei principali shopping mall della metropoli cinese (i più noti: Jiuguang e Pacific Department Store). I prodotti che non hanno passato l’esame sono risultati essere “sotto il livello minimo di qualità richiesto”, confezionati “con pelli facili da strappare a mani nude e in diversi casi di scarsa durabilità”. L’Ufficio per la Qualità e la Supervisione Tecnica è incaricato di effettuare periodicamente analisi a campione di articoli di brand cinesi e internazionali (inclusi scarpe, borse, abbigliamento) venduti a Shanghai e di verificarne la qualità. Nel caso in cui non dovessero passare il test, questi articoli vengono immediatamente posti sotto sequestro. (ap)

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