Amministrazione controllata per il pellettiere Texier

Il tribunale di commercio di Rennes, in Bretagna, ha omologato l’amministrazione controllata della pelletteria familiare Texier, basata a Vitré, un centinaio di chilometri a nord del distretto calzaturiero di Cholet, dove impiega circa 230 lavoratori. Come precisa il quotidiano economico Les Echos, il provvedimento ha una durata prevista di sei mesi a partire da luglio. Il brand fu fondato nel dopoguerra dall’omonima famiglia che da anni si batte per conservarne l’indipendenza dai grandi gruppi, produzione in Francia e proprietà familiare. Già una decina d’anni fa Texier dovette affrontare una prima crisi, che costò oltre 70 posti di lavoro. Nonostante la diversificazione della produzione verso altri tipi di accessori di fascia alta (guanti, foulard, valigie…) per costituire un “universo Texier” e radicarsi nel settore del lusso, il fatturato è sceso nel 2013 da 13,7 a 11,8 milioni di euro. Il marchio, che dispone di almeno otto negozi nei centri storici delle principali città francesi ed esporta circa l’11% della produzione, intende potenziare la sua presenza sui mercati esteri. Dopo una prima apertura in Russia ora punta all’Asia e principalmente alla Cina. Jean-Luc Texier, a.d. della società, avrebbe chiesto una cassa integrazione part-time, mentre fonti sindacali temono la perdita di 70-100 di lavoro. (cp)

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