Approfittano dell’alluvione per rubare, ma le borse erano da buttare

Un ragazzo e una ragazza marocchini, risultati essere fratelli, avevano approfittato dell’alluvione a Marina di Carrara per rubare borse e cinture che avevano trovato fuori da un negozio di pelletteria allagato: sono stati condannati a 3 mesi e 18 giorni ciascuno per furto. Non è passata la linea difensiva che chiedeva la loro assoluzione perché gli accessori di cui si sono appropriati “sembravano spazzatura”. I due, infatti, hanno sostenuto che borse e cinture fossero state gettate in strada da qualcuno. La commessa del negozio, testimone del furto, ha invece ribadito di aver avvertito la coppia di non prendere nulla spiegando che: “Dovevamo ancora inventariare la merce che avevamo messo ad asciugare”. (mc)

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