Braccialini, fermi tutti: il giudice blocca la vendita e i lavoratori fanno sciopero a oltranza

Manca un piano di rientro dal debito, quindi l’accordo sfuma. È stata bocciata dal giudice di Firenze l’istanza del CdA di Braccialini di indire la gara per la vendita dell’azienda. Venerdì scorso la situazione è precipitata quando la proprietà del brand di pelletteria, non rispettando i termini della legge fallimentare, ha presentato una richiesta di vendita competitiva (ovvero la gara), senza incastonare l’asta in un piano di rientro. Senza un piano capace di assicurare la soddisfazione al 100% dei crediti privilegiati, tutto è bloccato. Adesso c’è tempo fino al 31 dicembre per ripresentare la richiesta di concordato per Braccialini, ma secondo lavoratori e sindacati si è oltrepassato da tempo il limite della pazienza. È stato annunciato quindi uno sciopero a oltranza a partire da oggi, dopo la seconda assemblea in programma per questa mattina. Forti le critiche dei sindacati al comportamento della proprietà: la CGIL sta valutando la possibilità di avviare l’azione di responsabilità per risarcimento dei danni a carico degli amministratori di Braccialini. (mvg)

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