Coach, nel secondo trimestre crescono ricavi e profitti. E per gli analisti è il principale candidato per Kate Spade

Nel secondo trimestre fiscale concluso al 31 dicembre il giro d’affari di Coach si attesta a 1,32 miliardi di dollari (circa 1,22 miliardi di euro), in crescita del 4% sull’anno precedente. I profitti, intanto, si attestano a 199,7 milioni di dollari, generando 75 centesimi di ricavi per azione, valore superiore ai 73 centesimi previsti dagli analisti di Wall Street. Le vendite in Nord America, dove il gruppo sta affrontando un percorso di ristrutturazione del wholesale, sono cresciute del 3% su base annua. Numeri tendenti al positivo che aiutano ad accreditare il gruppo statunitense del lusso accessibile come primo candidato all’acquisizione di Kate Spade. Così, almeno, la pensa Luca Solca, analista di Exane Bnp Paribas, che dalle colonne di BOF individua proprio in Coach il possibile vincitore della sfida con Michael Kors nella corsa per Spade: “È meglio posizionato”. Coach ha già esperienza in fatto di acquisizioni (vedi Stuart Weitzman) e vanta una maggiore affinità identitaria con il brand Kate Spade, continua l’analisi. Comprare il brand, per entrambi i contendenti, è una mossa che presenta gli stessi vantaggi (potenzialità di espansione, integrazione delle offerte commerciali), ma che nasconde le stesse insidie, quelle del lusso accessibile, appunto, che vede restringersi margini e appeal tra i Millennials.

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