Coach torna a crescere, ma annuncia 300 licenziamenti

Coach, leader del lusso accessibile e proprietario del brand calzaturiero high end Stuart Weitzman, ha ricominciato a crescere. Nell’ultimo trimestre fiscale il gruppo americano ha fatturato 1,03 miliardi di dollari, il 13% in più a cambi correnti, incassando utili netti 112,5 milioni di dollari: +27,7%. Sul parziale dei primi 9 mesi fiscali, il fatturato è arrivato a 3,33 miliardi di dollari, in aumento del 4,7% sullo stesso periodo 2015, mentre l’utile netto è sceso del 3%, fermandosi a 379 milioni di dollari (quasi 337 milioni di euro). Il ceo Victor Luis sottolinea che “si tratta di un ritorno alla crescita nonostante la congiuntura caratterizzata da consumi turistici incerti e preoccupazioni macroeconomiche”. Coach ha annunciato l’obiettivo di raggiungere un margine operativo del 20% nell’esercizio 2017 attraverso “una serie di iniziative di efficienza operativa per la creazione di un modello di business flessibile e espandibile”. Traduzione: “Ridurremo il numero dei dipendenti su scala mondiale”. Saranno tagliate 300 persone, il 2% della forza lavoro globale del gruppo.

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