E Tomasetta spiega nascita e potenzialità di una borsa Montblanc

E Tomasetta spiega nascita e potenzialità di una borsa Montblanc

Ha già firmato la collezione Meisterstück, dando il proprio imprinting alla borsa Montblanc. Per questo Marco Tomasetta, il direttore creativo cui il CEO Nicolas Baretzki ha affidato le attività moda della maison del gruppo Richemont, può dire la sua sull’idea di eleganza per il marchio che ha negli strumenti di scrittura il core business, ma negli accessori una validissima estensione delle attività: “Quello che faccio ogni giorno qui a Montblanc è trovare i modi nei quali si può andare oltre la scrittura restando nella bellezza e nell’eleganza della casa”.

Lo sviluppo della borsa Montblanc

Tomasetta vanta esperienze in Dolce & Gabbana, Fendi, Prada, Gucci e Vuitton. Con un percorso focalizzato negli accessori. È “il profilo ideale per portare la moda da Montblanc e non viceversa”, chiosa il Corriere della Sera. Che idee ha per il marchio che porta la vetta del Monte Bianco nel logo? “Un prodotto classico può e secondo me deve essere di moda, così non passerà mai di moda – risponde –. Il classico è diacronico. Le pelli più pregiate si possono stampare, il grande artigianato permette di fare cose nuove e incredibili, coinvolgendo così un pubblico nuovo di una generazione nuova”. Come elabora le sue creazioni? “Magari stai fantasticando, guardi fuori dalla finestra e cominci a disegnare un’idea, una suggestione – conclude con il CorrSera –. Poi quel foglio finisce in un cassetto, ma qualcosa ti resta in testa. Lo riprendi, e capisci che quella è una borsa”.

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