Francia: brand storici rinascono grazie alla pelle. I casi di Letrange e Maison Boinet

Marchi storici francesi che rinascono e si rinnovano attraverso la pelletteria. Letrange (a sinistra) è una maison di alta pelletteria fondata nel 1838 che realizzava selle, poi accessori per ciclisti e cacciatori, dando lavoro anche a 700 persone. Durante la Seconda Guerra Mondiale, a causa della mancanza di materie prime, fu costretta a diversificare e avviò la produzione di camicie. Nel 2007 ha chiuso i battenti, ma nel 2014 Sébastien Létrange, settima generazione della famiglia, si impegna a recuperare la storia dell’azienda. Raccoglie un milione di euro da investitori privati, decide di far rivivere il marchio con la pelletteria femminile e affida la direzione creativa a Mathias Jaquemet, ex Louis Vuitton e Christian Dior. Dal mese scorso i prodotti sono approdati, per sei mesi, alla Galeries Lafayette Haussmann di Parigi. L’altra storia porta il nome di Maison Boinet (a destra), fondata nel 1858 per commerciare bottoni di madreperla e avorio. Nel 1931 venne avviata la produzione di cinture e bretelle, nel 2012 di braccialetti e l’anno scorso l’approdo alla pelletteria, con borse e cinture da donna. Il successo è immediato visto che la prima collezione ha generato il 15% del fatturato. “Vogliamo sviluppare passo dopo passo la nostra offerta di pelletteria e raggiungere il 20% delle vendite l’anno prossimo” ha affermato Bruno Jourd’hui, direttore generale della Maison Boinet, oggi di proprietà del Gruppo Vigin. I prodotti in pelle si trovano in una ventina di punti di vendita in tutto il mondo, tra cui il Bon Marché a Parigi. (mv)

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