Il bracciale-mascherina per chi vuole proteggersi con stile

Il bracciale-mascherina per chi vuole proteggersi con stile

L’intuizione di proporre sul mercato un accessorio per proteggersi con stile dalla minaccia del virus è arrivata a fine luglio. “In estate non c’era l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto – ricorda ora Salvatore Borriello –. Si vedeva molta gente che, per tenerla a portata di mano, la legava al polso o al braccio”. Borriello (27 anni, nella foto a sinistra) è un ingegnere gestionale originario di Torre del Greco, comune della provincia di Napoli, tra le acque del golfo e le pendici del Vesuvio. Ora vive e lavora a Malta, ma non ha perso i contatti con Emilio Segnale (26 anni, nella foto a destra), graphic designer, concittadino nonché amico dai tempi delle superiori. Salvatore ed Emilio hanno sempre accarezzato l’idea di lanciare insieme un’attività imprenditoriale. E di idee, negli anni, ne hanno considerate diverse. La proposta dell’accessorio anti-covid è stata quella vincente. Così hanno lanciato The Band Mask, il bracciale che contiene una mascherina plissettata.

Proteggersi con stile

Per la prima fase di prototipazione ci siamo rivolti a una sarta esperta di materiali – continua Borriello –. Poi abbiamo individuato un pellettiere di Casoria, già fornitore di brand premium, con cui produrre il primo lotto di 1.000 pezzi”. I due amici non hanno una formazione tecnica tale da mettere becco sulla produzione: si affidano al supplier. “Ma sapevamo di volere un accessorio di qualità, che piacesse a chi è attento alla moda – spiega l’ingegnere –. Usiamo il miglior cotone, insieme a vitello pieno fiore made in Italy, mentre le cuciture sono fatte a mano”.

Il confronto col mercato

La prima produzione serviva soprattutto per saggiare la risposta del mercato. Che c’è stata ed ha aperto a scenari interessanti. “Abbiamo avuto feedback dai clienti, specie i negozianti, che abbiamo raccolto per sviluppare la seconda edizione del nostro prodotto”. Quali? “The Band Mask non è una mascherina chirurgica, ma di comunità – risponde Borriello –. Per aumentare il livello di protezione ora stiamo valutando se raddoppiare gli strati di cotone o optare per un poliestere più spesso. Inoltre, lavoreremo sui due laccetti per fissare la maschera alle orecchie, per renderli più semplici da estrarre e riporre. Infine prevediamo una zip per rimuovere la mascherina così da poterla lavare in lavatrice e non solo a mano”. L’ultima innovazione vale anche da buon augurio: “Magari, quando l’emergenza sarà passata – sorride –, il cliente elimina la mascherina e si tiene l’accessorio”.

 

 

I piani di crescita

Fin qui Salvatore ed Emilio hanno autofinanziato la propria avventura. Ora preparano i piani per portare The Band Mask lontano, sviluppando le attività B2C, ramificandosi nel retail, ampliando i servizi di customizzazione e aprendo ai mercati europei (per quelli asiatici c’è tempo). I due, soprattutto, contano di affermarsi come imprenditori della moda: “Ci organizziamo per crescere e farci conoscere – conclude Borriello –. Vogliamo approfittare per costruire una rete di contatti ed accumulare esperienza nel settore. Vogliamo rimanere nella pelletteria, non necessariamente con prodotti legati alla pandemia”.

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