La ricetta di Gabs per crescere: sviluppare l’uomo, puntare sull’Asia, valorizzare pelle e made in Italy

Gabs punta sull’Asia, sull’uomo e sulla pelle. Tra gli obiettivi del brand fondato nel 2000 dall’attuale direttore creativo Franco Gabbrielli, c’è l’espansione in Asia: dopo aver aperto negozi in Giappone e Corea, ha varato un piano di aperture in Cina con 10 store da inaugurare entro il 2019 grazie all’accordo con tre partner locali. Nella prossima primavera sono in programma le aperture a Pechino, Shenzhen e Chengdu. Se l’Asia rappresenta l’obiettivo geografico per l’export, in termini di prodotto Gabs punta sul mercato maschile di fascia alta. Come ha sottolineato a FashionNetwork Gabriele Sportoletti, managing director della società, “i nostri prezzi non sono altissimi, ma si tratta di un prodotto in pelle di qualità made in Italy, in grado di dare un’alternativa più vivace alle proposte maschili presenti sul mercato”. Gabs è stato acquisito nel 2016 dal gruppo cesenate Campomaggi & Caterina Lucchi che ha archiviato il 2017 con un fatturato di 37 milioni di euro, in leggera flessione rispetto ai 40 milioni del 2016. Ricavi generati per il 55% dal mercato italiano e il resto dall’export con Germania e Giappone mercati di riferimento. (mv)

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