Il marsupio torna di moda: l’accessorio (tabù per gli italiani) si riguadagna un posto nel fashionbiz

La breccia l’ha aperta Kim Jones, che a gennaio 2017 nell’ambito della collaborazione tra la sua griffe, Louis Vuitton, e il brand cult Supreme, ha disegnato una versione speciale del modello Bumbag, un pouch in pelle rosso fuoco. Nella breccia del marsupio, must have degli anni ’90 caduto poi in disgrazia (ma mai del tutto scomparso), si sono lanciati un po’ tutti. DKNY lo ha concepito oversize, lucido e con colori in contrasto, mentre Valentino, per rimanere alle passerelle delle ultime settimane, per la moda uomo ha pensato a modelli strutturati con sovrapposizioni dolci tra colori. Le star dello showbiz non si sono fatte pregare e, in occasioni pubbliche o paparazzate in situazioni private, sono state beccate con le mani nel sacco. O meglio, col marsupio alla vita. Sarah Jessica Parker (nota fashion addicted e anche imprenditrice della moda), Jared Leto e Kate Hudson. L’adesione al ritorno del marsupio è massiccia e la lista dei fan è lunga (la raccoglie il settimanale “D di Repubblica”), ma ha una caratteristica: è composta per lo più da personalità dello spettacolo anglosassoni. Pochi mediterranei, pochissimi italiani. Alle nostre latitudini il marsupio non gode di buona fama: fa pensare più ai personaggi del comico Panariello, che ai trend setter della moda. Chissà se la nuova onda saprà farci cambiare idea.

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