Negli atelier di Louis Vuitton dove si lavorano le pelli pregiate

Negli atelier di Louis Vuitton dove si lavorano le pelli pregiate

Da Louis Vuitton sottolineano il proprio impegno sulla sostenibilità, evidenziando “l’approvvigionamento responsabile” delle pelli pregiate. Quelle, cioè, che lavoreranno nei due laboratori a Vendôme inaugurati nel febbraio scorso. La griffe precisa che l’atelier di Oratoire è il più efficiente dal punto di vista energetico. Mentre per realizzare atelier Abbaye Vendôme, LV ha completamente restaurato la secolare Abbazia della Trinità. La griffe prevede di assumere 400 artigiani per ciascuno dei due siti produttivi.

I due atelier

Nei due atelier si producono borse e accessori con pelli pregiate. La griffe capofila del gruppo LVMH dichiara che entro la fine del 2022 il 100% delle pelli di coccodrillo proverrà da allevamenti certificati. Quelli che rispettano quattro rigorosi capisaldi. Quali? Conservazione della specie e rispetto delle comunità locali, benessere degli animali, condizioni di lavoro e tutela dell’ambiente. La maison si impegna a preservare la biodiversità locale, nel rispetto di CITES, dall’approvvigionamento delle pelli fino alla loro certificazione.

 

 

Impegno sostenibile

L’impegno verso la sostenibilità si estende anche nella progettazione e realizzazione dei nuovi atelier. L’esempio arriva proprio da Vendôme. L’atelier Oratoire viene definito dalla stessa maison come “il più efficiente di tutti gli altri laboratori dal punto di vista energetico”. La sua struttura è stata realizzata in metallo riciclato al 100% e in legno certificato FSC, garantendo la gestione sostenibile delle foreste d’origine. Inoltre è dotato di 2.000 metri quadrati di pannelli solari. (mv)

Immagini dal sito

Leggi anche:

 

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×