“Nel 2015 ci concentreremo sull’export, perché il mercato italiano vale ancora il 70% del fatturato. Grazie alla svalutazione dell’euro è il momento giusto per crescere negli Stati Uniti e in tanti altri mercati legati all’andamento del dollaro” ha detto l’ad Claudio Orciani, dell’omonimo brand marchigiano di pelletteria. Il fatturato del 2014 è stato di 8 milioni di euro, in linea rispetto al 2013, mentre per quest’anno “dovrebbe esserci un aumento almeno a una cifra. Gli ultimi sono stati anni difficili, ma nel 2014 si è cominciato a sentire un leggero vento di ripresa o almeno un ritorno di fiducia” ha concluso lo stesso Orciani che guida l’azienda nata a Fano nel 1979, specializzata in cinture da uomo, ma che oggi produce collezioni da uomo e da donna di borse, piccola pelletteria e capispalla in pelle, oltre a guanti e custodie per smartphone, tablet e pc. Il best seller delle ultime stagioni è stata la cintura “No Buckle” (letteralmente, “senza fibbia”) realizzata con sola pelle e con una chiusura brevettata per superare i controlli in aeroporto. (mv)
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