Il rapporto Trend, analisi congiunturale dell’economia artigiana della provincia di Firenze elaborata da Cna, fa emergere un quadro tutt’altro che positivo per i “piccoli” del principale distretto europeo della borsetta. Presentato ieri nel capoluogo toscano dal presidente Cna Firenze, il pellettiere Andrea Calistri (nella foto), e dal direttore generale Franco Vichi, lo studio indica una perdita del 10% per il fatturato degli artigiani nel corso del primo semestre 2013, quando le difficoltà delle grandi firme sulla produzione in pelle/tessuto hanno cominciato a pesare sulle commesse ai loro contoterzisti. Il settore, stando ai dati Cna, ha perso più di 21 milioni di euro, fermandosi a quota 185 milioni. Tuttavia il trend di lungo periodo resta positivo e su livelli più elevati rispetto al 2009. È andata decisamente peggio agli altri comparti, con una perdita complessiva di quasi 500 aziende. “La decimazione delle imprese” afferma Calistri, “continua ad un ritmo incalzante, ma non in modo uniforme. Settori come il manifatturiero resistono meglio, addirittura crescono in termini numerici, mentre la crisi delle costruzioni sembra inarrestabile”. (ag)
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