Pelli italiane. Manifattura spagnola. Design francese. E la triangolazione vincente è servita. La mette in campo il giovane brand transalpino Sainte Isaure, specializzato in pelletteria. Il marchio è stato fondato nel maggio 2016 da Ingrid Monti, ex responsabile controllo qualità di Chloé, e oggi è presente sul mercato con quattro modelli di borse e cinque accessori di piccola pelletteria. Collezione limitata per un’offerta molto calibrata, con prezzi che partono da 360 euro per una borsa in vitello e superano i 1.500 euro per il modello in pelle di struzzo. Segni particolari (molto interessanti): online, sul proprio sito web, Sainte Isaure esaltata la provenienza italiana dei pellami, definiti come “i più nobili” in circolazione, mentre la produzione è eseguita a mano da artigiani attivi nella zona meridionale della Spagna. La vendita è effettuata online e in negozi presenti a Parigi e in Belgio ma, come riporta l’edizione francese di Fashion Network, la fondatrice Ingrid Monti dichiara di voler puntare sui corner pop-up, perché li ritiene una soluzione ideale “per far conoscere il brand”. (mv)
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