La pelletteria italiana non conosce crisi

Nel primo trimestre 2015 l’export è cresciuto del 10,2%. Molti analisti prevedevano un rallentamento a causa della frenata del mercato cinese ed invece, al 31 marzo 2015 le vendite verso Pechino sono cresciute del 40% rispetto al primo trimestre 2014. “Ci sarà quindi una probabile inversione di tendenza” sostiene Aimpes. Positivo anche il 2014: export +7,8% in valore e + 3,3% in volume (migliore performance degli ultimi 5 anni). Il fatturato estero ha superato i 6 miliardi di euro (quasi l’80% arriva dai prodotti in pelle). Metà di questo fatturato è arrivato dall’Europa  (+9% nel 2014). Le principali destinazioni sono state la Svizzera (+13%), la Francia (+3,4%) e il Regno Unito (+10,0%). Bene Usa (+10,3%), male Giappone (-4,6%) e soprattutto Russia, Ucraina e Kazakistan (-14%). Le borse per donna (+7%) rappresentano oltre il 60% del fatturato complessivo export. Il 2014 altro anno negativo invece per l’Italia dove i consumi sono scesi di un altro 3%. (mv)

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