La prima comunicazione ufficiale di Kering, sino a venerdì scorso Ppr, è relativa all’acquisto della maggioranza azionaria della conceria francese France Croco. I termini finanziari della partecipazione non sono stati comunicati.
France Croco, situata in Normandia, è specializzata nella trasformazione di pelli di coccodrillo ed è uno dei principali fornitori dei brand del lusso, indirizzo che intende proseguire anche dopo l’acquisizione da parte del gruppo presieduto da Francois-Henry Pinault. È stata fondata nel 1974 da Jacques Lewkowicz ed è oggi gestita dal figlio Dan, confermato amministratore delegato dalla nuova proprietà.
“L’acquisizione – scrive Kering nel comunicato ufficiale reso pubblico stamane – consentirà ai nostri brand di consolidare la fornitura di pelli di coccodrillo sostenibili, un’integrazione che fa parte della nostra strategia di aiutare i brand perché raggiungano le loro potenzialità”.
Si tratta dell’ennesima acquisizione da parte delle griffe nel settore conciario. Kering già possedeva, attraverso Gucci Group, un altro specialista del rettile, Caravel Pelli Pregiate, e la Blu Tonic di Ponte a Egola (vitelli). Lvmh dopo aver investito nel coccodrillo rilevando la conceria di Singapore Heng Long International Ltd. (280 mila pelli annue) per sostenere le forniture di pregiato ai marchi Fendi, Céline e Louis Vuitton, si è successivamente assicurato il controllo di Roux Tanneries, il cui articolo di riferimento è il vitello per calzatura e pelletteria. Hermès ha recentemente aggiunto una nuova perla, Tannerie d’Annonay, al suo già prezioso tesoro conciario che comprende le quattro società appartenenti al gruppo Hcp, Hermès Cuir Précieux, anch’esso fondato sul rettile.
Con il passaggio di France Croco sotto la proprietà di Pinault, le grandi firme del lusso hanno di fatto monopolizzato il mercato del coccodrillo. Resta un solo specialista indipendente, l’italiana Italven, più alcuni altri operatori che seguono le pelli come integrazione a un’offerta fondata soprattutto sul rettile.
