Il brand di pelletteria Piquadro prevede un’ulteriore espansione nei prossimi anni durante i quali riporterà in Italia il 40% della produzione. Il bilancio consolidato, chiuso al 31 marzo 2015, ha registrato un fatturato pari a 67,21 milioni di euro (+6,6% rispetto all’esercizio precedente. L’utile netto è di 4,08 milioni di euro (+16,2%). Il management prevede che nell’esercizio 2015/16 l’azienda bolognese produttrice di borse e pelletteria possa continuare a crescere con tassi simili a quelli già registrati nel corso dell’anno 2014/15. “Nonostante l’attuale contesto di costi di produzione in aumento per effetto principalmente dell’apprezzamento della valuta statunitense verso l’euro, anche sulla profittabilità, il management prevede margini in aumento anche in virtù dei benefici derivanti dalla piena riorganizzazione di alcune aree geografiche di business meno profittevoli. Marco Palmieri presidente e amministratore delegato di Piquadro, ha già annunciato di investire nella produzione italiana in quanto la Cina non è più molto conveniente: “Stiamo preparando un nostro impianto produttivo in Toscana e contiamo, fra un paio d’anni, di riportare qui il 40% della nostra produzione”. (mv)
Piquadro cresce e guarda all’Italia
