Profondo rosso per St Dupont: pesano “oneri straordinari” e crollo della pelletteria (-16,3%)

Profondo rosso per i francesi di St Dupont, griffe specializzata “nella creazione e nella fabbricazione di oggetti personali di lusso” (tra cui accessori di pelletteria) la cui perdita netta è arrivata 2,9 milioni di euro nel periodo 2017-2018 (chiuso lo scorso 31 marzo), rispetto a 1,3 milioni del precedente esercizio. A causare il buco “un onere fiscale straordinario”: l’avvio del negoziato con il locatore del suo negozio di Avenue Montaigne a Parigi, “al fine di essere risarcito per il mancato rinnovo della locazione come invece prevedeva il contratto”. Pertanto St Dupont ha versato l’imposta su tale indennità che ha fatto salire gli oneri fiscali da 0,8 a 1,9 milioni di euro. Il produttore ha affermato invece che la perdita globale si sarebbe ridotta da 5,3 a 2,9 milioni di euro grazie ai risparmi sui costi di comunicazione (0,6 milioni di euro) e sulle spese commerciali (1,9 milioni di euro), principalmente in Asia. Le vendite sono in calo dell’11,8% a 54,7 milioni di euro, principalmente a causa di un rallentamento delle vendite di accendini, la prima attività del gruppo con le penne stilo in Giappone. Gli accessori di pelletteria perdono il 16,3%. (mv)

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