Le borse Louis Vuitton costeranno di più: “La sfida è reperire pelli di qualità, che al momento costituiscono una risorsa scarsa” ha affermato Jean-Jacques Guiony, a capo dell’amministrazione finanziaria della maison parigina. Il quale ha poi anche affermato che la transizione verso borse in pelle di qualità e prezzi superiori “non è basato su un procedimento di tre settimane”. Ovvero: è destinato a proseguire. Lo spostamento da tessuto a pelle determinerà, secondo gli analisti, lievi perdite nel breve periodo. I prezzi saliranno più per il riposizionamento nel mercato che per le difficoltà di approvvigionamento, che invece sembrerebbero determinanti per Hermes (che stenta a reperire un numero sufficiente di vitellini). “Vuitton, come Prada e Gucci, ha deciso di elevare la percezione di esclusività” sintetizza Mario Ortelli della londinese Sanford Bernstein. Risultato che Lvmh ha centrato con la borsa W, in vendita tra 2.500 e 3.500 euro. Kering e Lvmh avevano ritoccato il listino della pelletteria a febbraio a breve distanza l’una dall’altra. Vuitton proprio ad inizio dell’anno ha acquistato un allevamento di coccodrilli (Kering invece una conceria, France Croco) per scongiurare lo shortage di pelli. (pt)
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