Alibaba schiera l’artiglieria pesante nella lotta ai fake: team apposito e magazzino di 300 metri quadri per le prove

L’ultima iniziativa di Alibaba si affianca allo speciale team creato lo scorso anno con il compito di intercettare e bloccare i venditori di prodotti contraffatti sulle piattaforme web del gruppo. Accanto al “quartiere generale” del gruppo guidato da Jack Ma nel Parco industriale Xixi a Hangzhou, nella provincia del Zhejiang, è sorto un magazzino di 300 metri quadri dove sono collocati i prodotti fake confiscati, che rimarranno all’interno di questo deposito per almeno 3 anni come prova del “reato” commesso dai venditori colti in castagna. Il team anti-fake di Alibaba monitora ogni anno almeno 100.000 articoli e in media ogni 12 mesi per lo meno uno store virtuale su 4 presente sui siti del gruppo viene analizzato. Come sottolineato dal responsabile del team, Qin Seng, i controlli a campione non vengono fatti a caso, ma usando i “big data”, ovvero incrociando le informazioni a disposizione di Alibaba. In caso di sospetto di contraffazione, i prodotti vengono girati alle agenzie responsabili per il controllo di qualità e originalità degli articoli; se falliscono l’esame, le pagine web che ospitano i venditori di articoli fake vengono subito eliminate. In collaborazione con uffici di sicurezza pubblica di 13 province cinesi, lo scorso anno questo team anti-fake ha fatto arrestare 880 persone e fatto chiudere 1.419 ditte dove si producevano articoli falsi. Tuttavia, spesso i contraffattori la fanno franca, cambiando i propri nomi sul web e rientrando così presto nel mondo dell’e-commerce. (ap)

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