E-commerce: Alibaba esce dalla black list statunitense

Ricevuta la notizia, Jack Ma, fondatore e presidente del gigante cinese dell’e-commerce Alibaba, ha sicuramente brindato, e non certo per il Natale alle porte. La news che ha reso felici i vertici Alibaba è giunta dagli Stati Uniti. Lo US Trade Representative, organismo americano che tra l’altro ha il compito di monitorare l’affidabilità dei siti e-commerce, ha deciso di non includere i due websites del gruppo (Taobao e Tmall) nella lista nera dei siti non affidabili. USTR ha infatti riconosciuto gli sforzi compiuti da Alibaba per contrastare la vendita di articoli fake, scarpe e borse comprese, attraverso le proprie pagine web. L’organismo Usa tuttavia continuerà a tenere sotto controllo l’operato anti-contraffazione dei siti web del gruppo, a difesa dei diritti degli acquirenti. Il 2015 è stato comunque un anno difficile per Alibaba, accusato prima dal colosso Kering poi dall’American Apparel and Footwear Association di non effettuare i dovuti controlli per contrastare gli articoli contraffatti proposti sul web. A tal proposito, Alibaba ha annunciato che investirà decine di miliardi di yuan per attrarre oltre 10.000 produttori di articoli originali e di alta qualità affinché aprano un proprio spazio e-commerce sui siti Alibaba. (ap)

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