Cresce in Italia il business dell’e-commerce per gli acquisti fashion. Nel 2016 la spesa arriverà a 1,8 miliardi, in aumento del +25% rispetto all’anno precedente. A formulare la stima sono gli osservatori Digital Innovation e Netcomm del Politecnico di Milano, che del commercio online di capi d’abbigliamento propongono un identikit preciso. Più di una compera su due è per l’abbigliamento (seguono al 25% le calzature e al 20% gli accessori). Non è necessariamente il prezzo ad attirare l’attenzione del fashion addict italico: se è vero che il 52% degli acquisti avviene a prezzi scontati o scontatissimi, è interessante che il residuo 48% è effettuato a prezzo pieno. Un acquisto su tre cade nel segmento lusso, mentre il 46% nel mass market e il 18% nello sportivo. Il pubblico dell’e-commerce si divide in maniera piuttosto equa tra donne (50%) e uomini (40%), mentre chi opera gli acquisti solo nel 19% dei casi lo fa sui siti dei brand: nel 69% va sui portali specializzati nell’e-commerce. Il web, oltre che canale d’acquisto per gli italiani, si conferma ottimo mezzo di vendita per le maison dello Stivale: le vendite di prodotti di moda da siti italiani a clienti stranieri sono in crescita del 30%, con un giro d’affari da 1,3 miliardi di euro. (rp)
Digitale mon amour: e-commerce di moda, in Italia affari da 1,8 miliardi di euro
