Farfetch, parte seconda. In attesa dell’IPO va a caccia di startup specializzate in lusso e ne sceglie 11

Mentre prepara l’approdo in Borsa, Farfetch cerca talenti. L’e-tailer di lusso, prossimo all’IPO, ha lanciato il progetto Dream Assembly per “individuare, sostenere economicamente e promuovere startup dedicate al settore della moda di alta gamma”. L’obiettivo è quello di individuare “fin da subito” i progetti di successo del prossimo futuro, per bruciare la concorrenza. Fondamentale strategia di anticipazione, soprattutto visto che la partita si gioca online. La prima selezione di candidati effettuata da Farfetch ha portato all’individuazione di 11 giovani startup: la canadese FTSY, la turca Buy Buddy, For Upteam di Hong Kong, la francese Shopvious, la britannica The Restory, le portoghesi Didimo e Reckon.ai, le statunitensi WISHI e Villageluxe, la nigeriana Fashpa e l’olandese Auverture. Si tratta di realtà anche molto differenti tra loro: da un lato vi sono infatti startup come Shopvious dedicata alle certificazioni digitali attraverso il sistema blockchain e dall’altro Wishi che invece crea relazioni tra clienti e designer, oppure Footsy che, attraverso un’app per dispositivi mobili, permette di ottenere un’immagine dei propri piedi e ottenere consigli sui migliori (e più adatti) modelli di calzature da acquistare.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×