I sacrifici del retail britannico: House of Fraser chiude 31 store, Marks & Spencer taglia i compensi al board

Taglio dei costi per sfidare il calo delle vendite. House of Fraser chiude negozi, Marks & Spencer, che ha già previsto la chiusura degli store, agisce anche sulla riduzione dei compensi ai manager. “Dobbiamo farlo per sopravvivere”, commenta Frank Slevin, presidente di House of Fraser, catena di negozi di abbigliamento che prevede di chiudere 31 dei suoi 59 negozi nel Regno Unito e in Irlanda, nell’ambito di un piano di ristrutturazione presentato alla Court of Session di Edimburgo. Tra l’elenco dei negozi da chiudere (circa 6.000 posti di lavoro a rischio) anche quello principale sulla Oxford Street di Londra. La catena è stata acquisita lo scorso maggio dai cinesi di C.banner International Holdings. Marks & Spencer, che intanto ha già programmato di chiudere fino a 100 negozi entro il 2022, ha ridotto di un terzo i bonus destinati ai manager. Perché? Semplice, l’azienda ha registrato un utile ante imposte inferiore alla soglia minima sopra la quale erano previsti dei bonus in base al piano di incentivi aziendali, indipendentemente dall’eventuale raggiungimento degli obiettivi di ogni singolo manager. Questo significa 599.000 sterline in meno per il ceo Steve Rowe, rispetto all’anno precedente. Rowe non ha ricevuto nessun aumento di stipendio da dalla sua nomina avvenuta ad aprile 2016. Oltre al ceo, tutto il team esecutivo non riceverà bonus. L’azienda ha anche affermato che alcuni benefit scompariranno quando verrà affrontato il prossimo rinnovo dei contratti. Infine il board di M&S ha invitato il direttore non esecutivo Richard Solomons a dimettersi a luglio. (mv)

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