L’online spinge sul private label: per Asos vale il 41%, Mr Porter lancia Mr P, i cinesi di JD sbarcano a Parigi

L’e-tailer britannico Asos ha chiuso il 31 agosto un esercizio fiscale che ha visto aumentare il fatturato del 33% a 1,92 miliardi di sterline (circa 2,14 miliardi di euro; +27% a cambi costanti) e del 145% l’utile ante imposte arrivato a 80 milioni di sterline (circa 89 milioni di euro). Tutto ciò anche grazie alle vendite extra Regno Unito che sono cresciute del 47%. Da notare: complessivamente il 41% delle vendite riguarda prodotti a marchio Asos. La società ha aumentato la previsione dei ricavi dell’esercizio in corso da 20-25% a 25-30%. “L’e-commerce continuerà a imporsi poco a poco sempre più: Asos è idealmente posizionato per sfruttare questo cambiamento nelle abitudini dei consumatori” ha detto il ceo Nick Beighton. Nel frattempo, Mr Porter, e-tailer maschile del gruppo YNAP, lancerà il prossimo 7 novembre i prodotti con il proprio marchio: Mr P. I prodotti di questa nuova linea, sono disegnati da un team creativo interno e vengono realizzati prevalentemente in Italia e Portogallo. Saranno lanciati attraverso capsule collection tematiche secondo il concetto del see now-buy now: l’estivo sarà online ad aprile. Mr P in cantiere il lancio della linea di calzature a partire dall’autunno-inverno 2018/19. Infine, i cinesi di jd.com mettono la bandierina in Europa annunciando che, entro la fine dell’anno, apriranno una sede a Parigi. Il gruppo, che di recente ha presentato Toplife, nuova piattaforma digitale del lusso, prevede di aprire nuovi stabilimenti a Londra all’inizio del prossimo anno. La sede di Parigi viene vista come scelta strategica per “marcare” da vicino i giganti francesi del lusso. (mv)

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