Milano e Vergelio: i negozi resteranno “uno o due”, il futuro “sarà soprattutto online”, dice Antonio Percassi

Vergelio, sempre meno negozi, sempre più online. Antonio Percassi, l’imprenditore (e presidente dell’Atalanta Calcio) che nel 2015 acquisì la storica la catena calzaturiera milanese, specializzata nella fascia alta, intervistato da L’Economia, supplemento del Corriere della Sera, lo scorso 25 settembre, dichiara:  “Pensiamo di tenere uno o due negozi e per il resto di sviluppare il marchio con l’online. Le scarpe sono un prodotto non facile, l’offerta sul mercato è ampia e non esiste più il negozio di sole calzature. I punti vendita offrono tutti gli accessori e, adesso, anche l’abbigliamento, con brand che sono delle potenze. Per questo, se dovessimo continuare, penso che dovremo fare alleanze con società del settore per sviluppare insieme il marchio”. A proposito di Vergelio, e dei cambiamenti del commercio e del retail, il suo ormai ex store in corso Vercelli, angolo piazzale Baracca, potrebbe essere occupato proprio da Starbucks. Così come in corso Vittorio Emanuele, sempre a Milano, lo spazio Vergelio è stato occupato da Kiko Milano e in corso Buenos Aires da D-Mail (altro marchio posseduto da Percassi). A Monza invece gli spazi Vergelio sono ancora liberi. (mv)

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