Per il retail italiano il primo trimestre 2021 è stato un dramma

Per il retail italiano il primo trimestre 2021 è stato un dramma

Per il retail italiano il 2021 è stato fin qui nero. Il business del canale fisico ha sofferto nel primo trimestre le chiusure imposte dal Covid, mentre solo l’e-commerce ha continuato a raccogliere stimoli per la crescita. Secondo i dati dell’Osservatorio permanente Confimprese-EY, da gennaio a marzo le vendite del settore abbigliamento e accessori sono scese del 42,1%. Mentre un sondaggio della Commissione Europea non prevede ripartenze dei consumi nel breve giro, chi non ha pensieri sono le piattaforme di e-commerce. Lo dimostrano i numeri di Zalando: crescita di oltre il 45% nel primo trimestre.

Il retail italiano

Nei primi 3 mesi del 2021 la distribuzione dell’abbigliamento e degli accessori, dicevamo, ha registrato un calo delle vendite del 42,1% su base annua. Un dato impietoso che emerge dall’analisi dell’Osservatorio permanente Confimprese. Il retail fatica ancora molto, soprattutto a causa delle chiusure delle zone arancioni e rosse. E nei prossimi mesi potrebbe non arrivare la ripresa. Il sondaggio mensile sui mercati della Commissione UE riporta che non basterà il superamento dell’emergenza sanitaria per riportare il potere di acquisto dei cittadini europei ai livelli pre-crisi. Ciò significa che per vedere i negozi affollati potrebbe servire ancora un po’ di tempo.

 

L’e-commerce decolla

Problema che invece non sussiste per le piattaforme di vendita online. Come riporta MFFashion, Zalando stima di chiudere il primo trimestre dell’anno con una crescita compresa tra il 46 e il 48%. Vale a dire con ricavi tra i 2,22 e i 2,26 miliardi di euro. Dati che supererebbero le previsioni degli analisti. (art)

Foto Shutterstock

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