La sofferenza del retail e i possibili rimedi secondo Global Blue

La sofferenza del retail e i possibili rimedi secondo Global Blue

Il problema è che “almeno la metà dei negozi italiani di moda è in forte difficoltà”. La soluzione della sofferenza del retail, quindi, potrebbe essere quella di offrire nuovi servizi. E, anche, cavalcare alcune tendenze emerse in questo periodo. Una, giocoforza, è quella legata al comfort. L’altra, ancora più dominante, è il digitale, non solo per vendere, ma anche come strumento di comunicazione con la clientela.

La sofferenza del retail italiano

Nel 2020 le vendite dei negozi di prodotti moda sono calate di oltre il 40% in valore rispetto al 2019. Il flusso di clientela si è ridotto del 50% nelle grandi città (causa smart working e mancato arrivo dei turisti). Mentre, a livello merceologico, la valigeria è quella più in rosso: -85%. Sono alcuni dati forniti da Massimo Torti, segretario di Federazione Moda Italia, intervenuto alla tavola rotonda intitolata “Shopping post Covid: se e come sono cambiati i comportamenti di acquisto”. Nel webinare organizzata da Global Blue, Torti ha citato l’ottima performance degli articoli di maglieria, anche durante i saldi. Un trend destinato a proseguire quest’anno. “Il comfort sarà ancora una tendenza forte. Riguardo alle calzature: meno tacchi e più sneaker. Ma a partire dal quarto trimestre 2021 si dovrebbe tornare alla normalità” ha affermato Torti.

I prossimi scenari

Quali i prossimi scenari? Nicola Nobile di Oxford Economics ha precisato che del rimbalzo dei consumi non beneficeranno in maniera uniforme tutti i prodotti. Per i beni durevoli e servizi di qualità ci saranno aumenti graduali e l’assenza dello shopping turistico continuerà a farsi sentire. Torti e Marco Palmieri di Nexi hanno, infine, indicato alcune strade che il negoziante può percorrere per stare al passo. Per esempio, proporre un’offerta di prodotti basic ad alta rotazione e nuovi servizi come appuntamenti riservati e consegne a domicilio. “I clienti hanno l’esigenza di ricevere il prodotto quando e dove vogliono” ha concluso Nicolò Daniele Donato, CEO di Deluxy, società specializzata nel servizio di luxury delivery. (mv)

Foto Imagoeconomica

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