Retail USA: Payless in amministrazione controllata. “Misura dolorosa, ma necessaria”. La lista dei creditori è lunga

“Si tratta di misure necessarie, sebbene dolorose, nel quadro di un retail difficile e in progressivo peggioramento. Payless diventerà più solido per tutti: clientela, negozi, fornitori, soci commerciali e comunità degli investitori”. Questa la frase più importante del comunicato con cui il ceo di Payless, Paul Jones, ha annunciato la decisione di ricorrere all’amministrazione controllata, richiesta ai Tribunali Fallimentari di St. Louis e dell’Ontario (Canada). Nella procedura sono stati inclusi il centro logistico e di distribuzione con sede a Hong-Kong. Payless (sulla cui insolvibilità arrivano dalla Cina voci da circa quattro mesi) conta di accedere a circa 385 milioni di dollari dovuti ai debitori e ad altri 80 di estensione delle scadenze. L’azienda, che prosegue l’ordinaria attività commerciale, chiuderà 400 dei 4.400 punti vendita in 30 Paesi e potrà dilazionare per legge alcune scadenze. Payless è valutata fra i 500 milioni e il miliardo di dollari, mentre gli impegni finanziari possono toccare anche i 10 miliardi. L’azienda con sede in Kansas ha come maggior creditore Morgan Stanley New York (145 milioni di dollari) seguita da alcuni manifatturieri cinesi: la taiwanese Ever-Rite International (18,2 milioni), Moda Shoe (14,9), The Asean Corp (13,9), Qingdao Doublestar (7,9), Xiamen & Light Industry (5,6), Santak Corp (5,6) e Highcom International (5,5).

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