Sicuri che la Russia vada male e l’online sia la nuova frontiera? Guardate quanti negozi aprono a Mosca e nel mondo…

Se la tendenza generale è investire nell’e-commerce e la crisi russa ancora non sembra passata, l’apertura di molti nuovi retail della moda a Mosca e nel mondo sembrano dire il contrario. Ultimamente si contano una decina di grandi opening nella città del Cremlino: da Valentino a Nike, passando per Alberta Ferretti (che ha riaperto tre negozi nei mall Vesna, Petrvosky Passage e Gum), ma anche Herno, Giuseppe Zanotti (con un flagship gestito direttamente a Mosca, aperto sull’onda del successo delle tre boutique in franchising già esistenti) e per ultimo Versace (con una grande boutique all’interno di Gum, nella foto, che si affaccia sulla Piazza Rossa). Gli investimenti del fashion business verso la Russia sono stati probabilmente veicolati dalla previsione di un aumento del turismo, a sua volta attratto dal calo del rublo. Ma l’inaugurazione di negozi non si ferma qui: Zanotti ha tagliato il nastro a 200 metri quadri di spazio vendita in un edificio georgiano di 3 piani a Londra; sempre nella capitale UK nuovo flagship Diesel a Brompton Road; mentre Massimo Dutti ha aperto una boutique con 2.000 mq di superficie per lo shopping a Barcellona con camerini interattivi e app dedicate al brand (tramite touch screen, si possono ricevere informazioni sui capi scelti o richiedere una taglia differente). Infine, Milano, dove arriva il primo store italiano di Issey Miyake in via Bagutta 12, nel cuore del Quadrilatero del lusso. (mvg)

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