Inalca: accordo russo per sviluppare la filiera bovina

Entro giugno 2014 Inalca, società del Gruppo Cremonini e leader europeo nel settore della carne bovina, avvierà il suo primo impianto russo di macellazione, nella regione di Orenburg. L’investimento rientra nel protocollo istituzionale di collaborazione formato a Trieste (in occasione del recente Forum Italia-Russia) tra l’azienda italiana e il Ministro dell’Agricoltura della regione di Orenburg, il cui obiettivo è ben più ampio: migliorare, valorizzare e potenziare il settore bovino dell’intera Federazione russa. Il costo dell’operazione è di oltre 30 milioni di euro. La struttura avrà una capacità di macellazione di 50.000 capi all’anno, ma garantisce la flessibilità produttiva necessaria ad adeguarsi al futuro aumento dell’allevamento bovino locale. L’accordo siglato con le autorità russe prevede che Inalca, attraverso la controllata Orenbeef, raccolga e macelli tutti i bovini che presentano specifiche caratteristiche e che sono allevati secondo un capitolato condiviso con gli allevatori della regione di Orenburg. Secondo Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Inalca: “Questo accordo rappresenta il primo esempio di partnership pubblico-privata tra un’azienda italiana leader nel settore agroalimentare e una delle regioni russe a maggiore vocazione zootecnica. Per la nostra azienda significa il completamento del modello produttivo integrato di distribuzione e trasformazione, a cui si aggiunge ora anche controllo della produzione primaria”.

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