La Dreamhouse di Vuitton celebra la moda inclusiva di Virgil Abloh

La Dreamhuse di Vuitton celebra la moda inclusiva di Virgil Abloh

Una casa dei sogni per omaggiare Virgil Abloh e la sua idea di moda inclusiva. La presentazione dell’ultima collezione Louis Vuitton disegnata dal designer scomparso il 28 novembre 2021 è stata un elogio al suo genio creativo. Evento clou della Fashion Week di Parigi, la sfilata si è svolta in un’ambientazione onirica e surrealista battezzata “Louis Dreamhouse”.

La moda inclusiva di Virgil Abloh

Una moda inclusiva che esalta la diversità e la rende regola, “normalità”. La black culture e lo streetwear superano se stessi e incontrano lusso e sartorialità. “Streetwear è il termine più abusato del decennio della moda – diceva lo stesso Abloh -. Lo streetwear è una comunità, è una merce. In questo secolo, il lusso deve essere grezzo per essere reale. Siamo oltre l’autenticità. Questo è un dato di fatto”. E così, la collezione Uomo di LV per l’inverno 2022-2023, l’ottava (e ultima) ideata da Abloh, rompe un’altra volta gli schemi.

La collezione n. 8

Giacche sartoriali portate con i bermuda, cappotti lunghi e stretti in vita, borse in pelle come secchielli di vernice. Bauletti in pelle matelassé, anfibi con suola fluo, valigette da manager in fantasia patchwork, sfumature tie-dye su felpe e voluminose handbag. Bomber, gonne, completi in velluto, stivali da equitazione. Non mancano nemmeno pellami esotici in colori degradé e borse con applicati accessori colorati che ricordano un muro da arrampicata. Mondi diversi che si incontrano e percorrono strade nuove.

Immagini tratte da Instagram

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