Le sfilate di New York: dopo un “povero” uomo (ma ricco di pelle), arriva la donna

Non è certo l’edizione più brillante della Settimana della Moda newyorkese quella che ha visto unire, in una sorta di tandem di fashion show, le presentazioni maschili (5-7 febbraio) a quelle femminili, in corso (iniziate l’8, si chiudono il 14 febbraio). Molte le firme che hanno dato forfait all’appuntamento con la Grande Mela, preferendo Parigi (come Rodarte e Proenza Schouler) oppure optando per soluzioni alternative (come Tommy Hilfiger che unirà uomo/donna in un unico show “see-now,buy-now”). Dopo le tre giornate dedicate al menswear risultate abbastanza deludenti, dove tra i pochi nomi a spiccare c’erano Hugo Boss, Raf Simons e Tom Ford (nella foto), adesso è tempo di Moda Donna. La NYFW Men’s, nel suo piccolo, ha confermato il trend dell’accessorio maschile in pelle: borsoni, zaini, guanti, cinture. Anche nelle calzature e nell’abbigliamento non è mancato l’uso di pellami pregiati in ogni collezione presentata. Le premesse sono buone anche per quanto riguarda i défilé femminili: nei primi giorni Tom Ford ha mostrato un exploit di stampe animalier, Adam Selman di vernice rossa traslucida, Juicy Couture di pelle nera per abiti e jumpsuit. Si attendono ancora grandi nomi all’appello: il giorno di chiusura sarà affidato a Michael Kors, Esteban Cortazar e Marc Jacobs.

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