In America Centrale e nelle Marche la solidarietà si fa in pelle

In America Centrale e nelle Marche la solidarietà si fa in pelle

Solidarietà e pelle. In questo periodo di grande difficoltà il binomio sta trovando sempre maggiore applicazione. In tutto il mondo: in America Centrale come nelle Marche (e non solo). Attraverso la pelle e l’arte di lavorarla molte persone trovano una possibile fonte di reddito. Ma al tempo stesso una via per ottenere indipendenza e dignità.

In America Centrale

La Croce Rossa di El Salvador, con il supporto della Federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, ha lanciato “Mariposa Monarca“. Si tratta del progetto attraverso il quale organizza workshop artistici (nella foto tratta da cruzrojasal.org.sv) che prendono forma lavorando la pelle. I partecipanti ottengono oggetti d’autore e di piccola pelletteria, ma soprattutto imparano come manipolare, tagliare e cucire la materia prima. La Croce Rossa ha pensato all’iniziativa per coinvolgere decine di persone, sia adulti che bambini, della comunità di San Antonio di Las Vegas, comune di Ciudad Delgado. Attraverso “Mariposa Monarca” cerca di trasmettere capacità imprenditoriali che consentano alla popolazione di ottenere un reddito e sostenere così le proprie famiglie. Alla già difficile situazione che questi nuclei dovevano affrontare è andato ad aggiungersi il coronavirus, con le relative ricadute economiche.

In Italia

Coinvolge tre regioni il progetto “ATELIER INDIpendenza: laboratorio del fare, diretto all’indipendenza socio-economica dei titolari di protezione internazionale” di GUS (Gruppo Umana Solidarietà). L’iniziativa coinvolge Marche, Puglia e Sardegna con 100 beneficiari in totale, migranti nello specifico. L’obiettivo di trasformare questa figura da soggetto disturbante e peso per la collettività a risorsa umana che, con la sua professionalità, contribuisce in termini sociali ed economici allo sviluppo della collettività. L’atelier, uno diverso per ciascun territorio, è un luogo in cui acquisire tecniche e saperi per poi mettersi in gioco. Mentre nelle Marche si punta al settore calzaturiero e alla pelletteria, in Puglia, alla pietra leccese, alla ceramica, all’utilizzo creativo dei filati più antichi, in Sardegna ai tessuti e al cannucciato. (art)

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