Perché nella moda c’è un problema con i sistemi di misurazione

Perché c’è un problema con i sistemi di misurazione nella moda

Scriveva Giacomo Leopardi nello Zibaldone: “Piccolissimo è quello spirito che non è capace o è difficile al dubbio”. Un testo che dovrebbe leggere chi, facendo leva sul sentimentalismo animalista, diffonde, a parer suo, certezze. Verità spesso non comprovate da analisi scientifiche. Verità non misurate. Proprio il problema con i sistemi di misurazione, parola che dà il titolo al nostro mensile n°3/2023, è il primo ostacolo da affrontare se vogliamo parlare di sostenibilità a ragion veduta. Con fatti e dati alla mano.

Un problema con i sistemi di misurazione

“C’è sicuramente un problema di sistemi di misurazione. Solo per le emissioni a effetto serra ci sono vari criteri e punti di riferimento, dal science based target a vari enti internazionali, di diritto privato. Sono tutti ottimi sistemi, ma quando sono applicati a questa industria spesso producono (in situazioni simili, ma in aziende diverse), misurazioni completamente diverse” spiega, al quotidiano La Repubblica, Simone Cipriani, fondatore e direttore di ETI – Ethical Fashion Initiative. ETI è il programma di punta dell’International Trade Centre, agenzia congiunta delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione Mondiale del Commercio. Eha HA esposto all’ultima edizione di Lineapelle.

 

 

Urgono criteri omogenei

Cipriani evidenzia il problema della misurazione, e ancora più a monte dei criteri omogenei da stabilire per eseguirla. “Dobbiamo trovare un criterio comune per capire dove siamo come sistema aggregato, ma anche per poter comparare i rapporti di sostenibilità tra le diverse aziende. La realtà è che siamo ancora a questo stadio, quello delle misurazioni” continua Cipriani. Mentre i bilanci e i report finanziari sono confrontabili perché scritti con le regole degli international accounting standards, i report sulla sostenibilità no. Sembrano “saggi di scrittura creativa” proprio perché mancano le linee guida condivise.

Ragione e sentimentalismo

Ecco, dunque, che chi propina verità e certezze non misurate dovrebbe almeno richiamare il beneficio del dubbio. La tematica è approfondita in “Ragione e sentimentalismo”, uno degli articoli del numero 3 de La Conceria.

Clicca qui per leggere la versione integrale di “Ragione e sentimentalismo”:

ragione e sentimentalismo

Qui per sfogliare il sommario di Misurazione:
https://www.laconceria.it/category/archivio-riviste/numero-3-4/

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