Pingree Detroit recupera la pelle e dà un futuro ai veterani

Recuperare ritagli di pelle di altre lavorazioni e garantire un salario a chi altrimenti rischierebbe di non averlo. È il modello win-win sulla base del quale Jarret Schlaff, giovane imprenditore di Detroit, ha costruito la sua azienda, Pingree Detroit. Nel 2014 Schlaff si rese conto di un aspetto del suo quartiere che fino a quel momento non aveva mai notato: la maggior parte dei residenti erano veterani dell’esercito americano che, nonostante fossero suoi coetanei (vale a dire trentenni), faticavano a trovare un lavoro stabile. “Era inaccettabile, soprattutto nel caso di veterani”, pensò Schlaff. Ma cosa poteva fare?

Un’opportunità dagli scarti
Il giovane imprenditore studiò un progetto di business per contribuire al sostegno della sua comunità. Inevitabilmente la sua attenzione si è focalizzata sull’automotive, di cui Detroit è uno dei principali poli a livello internazionale. “Ogni giorni migliaia di chili di pelle nuova provenienti dall’industria automobilistica restano inutilizzati per ragioni semplici, come problemi di colore e piccole imperfezioni” spiega Schlaff dalle pagine virtuali di visitdetroit.com. Si tratta di materiale che solitamente è destinato alla discarica, a cui invece Schlaff pensò di dare nuova vita. “È perfetto – continua -. Basta trasformarlo in altro, che sarà quindi fatto di pelle di alta qualità, sostenibile, fatto a mano e molto durevole”. Nacque così nel 2015 Pingree Detroit, aziende di pelletteria – e dal 2018 anche di calzature – dove sono impiegati veterani che ora possono contare su uno stipendio fisso, ma anche su parte degli utili dell’impresa stessa. Da gennaio 2015, Pingree ha assunto otto veterani sia a tempo parziale che a tempo pieno.

Valore aggiunto
Oltre a rispondere a valori etici come il recupero, la sostenibilità, il rispetto dell’ambiente e il sostegno alla comunità, i prodotti firmati Pingree Detroit cercano di trasmettere il proprio “cuore” a chi li acquista. Ciascuno di essi viene venduto insieme a un breve racconto, quello della storia del veterano che lo ha confezionato. Ogni borsa, astuccio, portafoglio o scarpa in pelle fabbricata nel piccolo laboratorio di Detroit è dunque un pezzo unico, così come unica è la persona che l’ha realizzata. (art)

Foto dal sito di Pingree Detroit

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