UNIC a Roma per discutere di EUDR con il presidente del Paraguay

UNIC a Roma per discutere di EUDR con il presidente del Paraguay

Un appuntamento per parlare delle opportunità di sviluppo del business tra Italia e Paraguay, soprattutto in vista dell’accordo UE-Mercosur. E, al contempo, per discutere di EUDR, il regolamento anti-Deforestazione che si staglia come una minaccia per le relazioni tra i due Paesi (così come tra la Comunità Europea e molti fornitori globali). Martedì 14 ottobre Fabrizio Nuti, presidente di UNIC – Concerie Italiane, ha partecipato a Roma presso IILA (Organizzazione Internazionale Italo-Latina Americana) al vertice col presidente del Paraguay Santiago Peña (in foto al centro). Che ha avuto modo di definire l’EUDR “una normativa pur nata con le migliori intenzioni e con obiettivi condivisibili, ma che si è tradotta in un regolamento che non tiene conto della realtà e che si presenta come un ostacolo commerciale e un danno per gli operatori”.

 

 

A Roma per discutere di EUDR

Il summit romano non verteva solo sulle relazioni lungo la filiera della pelle, ma ha dedicato al materiale un capitolo importante. UNIC collabora da anni con IILA a progetti sulla tracciabilità nel Paese sudamericano nella cornice del programma AL Invest, ha incontrato esponenti del governo locale e vi è appena andata in missione. “Il Paraguay per la concia italiana è il secondo fornitore sudamericano – ha spiegato Nuti –: l’EUDR, al quale non ha neanche scientificamente senso debba sottostare la pelle bovina (che non è un driver di deforestazione), rappresenta un grave rischio”. È molto probabile che l’entrata in applicazione del regolamento slitti ancora di un anno. Intanto Peña invita a mantenere i riflettori accesi sul Paraguay: “È un Paese agile che offre occasioni di investimento”.

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