Upcycling, la frontiera del presente: ZeroLab apre a Scandicci

Upcycling, la frontiera del presente: ZeroLab apre a Scandicci

Upcycling, la frontiera del presente. Mercoledì scorso (15 giugno 2022) ha ufficialmente aperto a Scandicci ZeroLab, primo centro di design sostenibile e upcycling della pelle in Italia. Il laboratorio nasce dalla collaborazione tra la startup toscana ZeroW e ASPRI (Associazione Pelle Recuperata Italiana). Si propone come un centro di raccolta e smistamento e uno spazio di coworking. Ma anche come una sede formativa e incubatore per designer emergenti.

Inaugurato ZeroLab

ZeroLab è “un nuovo design hub che sosterrà artigiani indipendenti, designer, marchi e start-up dell’economia circolare”, spiegano gli organizzatori. “Collaboreremo anche con fabbriche e concerie locali per riutilizzare le loro eccedenze e gli scarti di pelle, evitando che vengano distrutti – annuncia Simona Innocenti, presidente di ASPRI -. Crediamo che la formazione sia più che mai fondamentale per trasformare il nostro settore e proiettarlo nella prossima generazione. Per questo stiamo collaborando con tanti soggetti diversi e ospiteremo workshop sul design sostenibile e circolare”.

 

 

Gli scarti come risorsa

“L’idea è nata per intercettare materiali di scarto, parliamo di circa 232 milioni di kg di rifiuti l’anno solo in Toscana. Un dato che può essere interpretato come una risorsa”, spiega Gabriele Rorandelli, fondatore della startup. “Ci rivolgiamo ad artigiani che necessitano di pelle e macchinari. Poi, a studenti che vogliono lanciare un progetto di moda circolare e a professionisti che vogliono ampliare il loro network di clienti. Grazie allo scarto si può dare nuova vita ai materiali – continua -. Questo è un primo passo verso un percorso dove i principi green non saranno solo una teoria o uno slogan, ma uno strumento reale”.

Marketplace e mappa dello scarto

Ad affiancare online l’attività del centro polifunzionale di Scandicci ci sarà la piattaforma online ZeroW. In pratica, un marketplace capace di mappare la produzione di scarti sul territorio e incrociare domanda e offerta. A conferma dell’ottica formativa del progetto, a curare l’immagine coordinata della piattaforma web sono gli studenti del corso in Graphic Design di Accademia Italiana.

Nella foto: il taglio del nastro di ZeroLab, a Scandicci

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