Simac Tanning Tech: a 3 mesi dall’apertura la fiera è già sold out. Focus? “Tecnologie performanti, sicure, sostenibili”

Fermi tutti, non c’è più spazio. È la sintesi di quanto comunica Simac Tanning Tech in relazione alla prossima edizione dell’evento tecnologico milanese, in calendario dal20 al 22 febbraio nei padiglioni di Fieramilano Rho, in concomitanza con Lineapelle96. Ma anche la dimostrazione della sua importanza, al punto che, come spiega Gabriella Marchioni Bocca (presidente della fiera e di Assomac), “gli spazi nei padiglioni (circa 19.000 metri quadrati, ndr) sono già esauriti, ma le richieste per poter partecipare continuano ad arrivare”. Parole confermate da Amilcare Baccini, amministratore delegato di Assomac Servizi: “Abbiamo ancora richieste di costruttori che vorrebbero venire a Milano, ma è tutto esaurito. Altre aree non è possibile ricavarne, abbiamo pensato a soluzioni alternative che ci avrebbero potuto dare spazi maggiori ma non sarà possibile averli per questa edizione”. Oltre 300, dunque, gli espositori, per un’edizione che “guarderà, in particolare, alle problematiche relative alle questioni energetico-ambientali – spiega una nota Assomac -.  Le aziende espositrici stanno infatti lavorando per continuare a proporre soluzioni innovative dove i parametri di efficienza e di riduzione dell’impatto ambientale saranno al centro della loro offerta tecnologica”. Una strada “quella delle tecnologie performanti, sicure e compatibili con l’ambiente – dice Gabriella Marchioni Bocca -, che le imprese hanno imboccato già da qualche anno e che intendono proseguire”. A sostegno di questa impronta, Assomac torna a sottolineare la necessità di aderire al progetto “Supplier of Sustainable Technologies, di cui Targa Verde è il primo elemento concreto, volontario e certificato da un ente terzo per attestare l’impatto in termini di carbon footprint delle macchine prodotte dalle aziende associate. La prossima fiera sarà l’occasione, per le aziende aderenti al progetto, di esporre e divulgare questo elemento distintivo di tecnologie per un percorso di sostenibilità made in Italy”. Nella foto, a sinistra: Gabriella Marchioni Bocca e Amilcare Baccini.

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