Agosto in conceria: cosa succede a Santa Croce, Arzignano e Solofra

A Santa Croce e dintorni non si va in ferie a cuor leggero, ma in molti segnalano come “rassicurante” chiudere ad agosto avendo già in casa ordini per settembre. Alvaro Banti di Conceria Alba (che nel primo semestre dell’anno ha registrato una crescita del 2-3% negli ordinativi e del 5% nella produzione), per esempio, dice: “Andremo in ferie dall’8 al 24, giusto in concomitanza con il fermo del depuratore. La riapertura del dopo le ferie va molto in funzione di Lineapelle che quest’anno essendo a fine settembre ci dà più tempo per prepararci”. Buon momento e ferie “corte” per Conceria Miura: “Chiudiamo il 12 e riapriamo il 29 di agosto perché c’è tanto lavoro – spiega Gianfilippo Settesoldi -. Il 2016 era partito piano, ma da marzo in poi tutti i clienti hanno cominciato a passare ordini e siamo tornati a una quantità di lavoro buona, che permette di fare una programmazione per il mese successivo”. Conferma la positività Silvia Rigatti (Conceria Stella): “Il 2016 è iniziato abbastanza bene, nel periodo prima dell’estate c’è stato un po’ di rallentamento, credo dovuto agli Stati Uniti che sono in attesa delle elezioni per dare una svolta di ripartenza. Siamo arrivati alle ferie con un po’ meno lavoro, ma abbiamo già qualche ordine che ci aspetta per settembre. Siamo fiduciosi”.
In provincia di Vicenza, invece, ci si prepara ad affrontare la chiusura estiva dei depuratori. Quello di Montebello, gestito da Medio Chiampo, cesserà domani la sua attività per riprendere il 29 agosto. Quattro settimane durante le quali verranno realizzate due grandi vasche coperte di sedimentatori da 3.000 metri cubi ciascuna, mentre la parte di depurazione dei reflui per abbattere gli inquinanti dai fanghi della concia subirà un potenziamento chimico-fisico. Durante l’estate verrà inoltre svolta la manutenzione straordinaria delle vasche di depurazione e, a fine agosto, l’impianto caldaie sarà adeguato. I lavori dovrebbero concludersi tra settembre e ottobre. La tendenza delle concerie, quindi, è di chiudere per tre settimane. Il timore che le operazioni possano portare pochi risultati concreti è tuttavia diffuso. In particolare, per godere dell’attività delle due nuove vasche in maniera sensibile bisognerà attendere che essa si aggiunga a quella delle esistenti, che a rotazione verranno risistemate. Per godere dei benefici si potrebbe dunque dover attendere un periodo compreso fra i tre e i quattro anni, secondo alcuni addetti ai lavori, ragione per la quale c’è chi ha deciso di chiudere la sezione croste e calcinaia per trasferirla, anche definitivamente in certi casi, ad Arzignano. Qui, invece, il depuratore Acque del Chiampo chiuderà tre settimane, dal 5 al 26 agosto, ma lo scarico in fognatura delle aziende sarà limitato al 50% per la prima settimana di ripartenza e all’80% la seconda, per l’avvio di un processo depurativo di tipo biologico che richiede di aumentare gradualmente il trattamento.
Infine, Solofra. Michele De Maio di DMD, dice che “andiamo in ferie con qualche giorno di anticipo, per ragioni di mercato, che è un po’ stagnante. Agosto sarà un mese di riflessioni straordinarie e manutenzioni ordinarie”. Luigi De Vita, Sales Manager Deviconcia, racconta invece che “chiudiamo due settimane, dal 10 al 24. Potremmo restare aperti, il depuratore rimane attivo, ma siamo costretti a farlo perché chiudono fornitori, indotto e società di trasporto: se preparassimo le pelli, sarebbe impossibile spedirle. Questo ci costringe a concentrare adesso e dopo la riapertura il lavoro di preparazione per Lineapelle”.

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